- Titolo
- Anatomia veterinaria
- Descrizione
- La collezione delle tavole parietali di anatomia veterinaria è composta da 297 disegni che rappresentano tessuti, organi, sistemi e apparati, spesso con comparazioni tra diverse specie animali. Questi cartelloni venivano opportunamente appesi con grosse pinze di metallo alle pareti dell’aula, in base all’argomento trattato nella lezione, ed erano un ottimo supporto didattico prima dell’avvento delle diapositive. Sono di grandi dimensioni, oltre il metro quadrato, realizzate con inchiostro e acquerelli. I disegni erano conservati in una grande cassettiera in legno dotata di molti cassetti. Le tavole riportano un numero e il più alto che troviamo è il 507 e, dato che il numero di disegni in nostro possesso è decisamente inferiore, possiamo ipotizzare che alcuni nel tempo si siano rovinati o siano andati perduti. Non è stato trovato nessun registro che descriva i disegni in base al numero (che nella descrizione è scritto tra parentesi), come invece è accaduto per quelli di anatomia umana. Le tavole talvolta sono poco più che schizzi ma molto più frequentemente riproducono immagini realizzate da disegnatori professionisti e sono tratte da testi autorevoli del tempo. I disegni sono stati realizzati probabilmente nella prima metà del secolo scorso e poco sappiamo sugli autori; solo due riportano il nome dell’autore, Angelo Boglione, figlio di Marcello, pittore, incisore e docente dell’Accademia Albertina. Angelo Boglione fu custode dell’Istituto di Anatomia Umana dal 1945 al 1949, disegnò anche tavole della collezione di anatomia umana e agli inizi degli anni ‘60 del secolo scorso fu conduttore di programmi televisivi per ragazzi sulla vita degli animali. Il fatto che alcune tavole siano state realizzate da un tecnico dell’Istituto di Anatomia umana si può spiegare facilmente: la sede di veterinaria in via Nizza 52 era stata gravemente danneggiata dai bombardamenti della seconnda guerra mondiale e fino alla ricostruzione della facoltà per un certo periodo i veterinari furono ospitati nell’Istituto di Anatomia umana.